Mezzo secondo

Appena ho visto l’impresa mi sono messo a contare. 20 secondi. Uno dietro all’altro. La differenza tra farcela e non farcela. Quelli che sono serviti per chiudere una maratona in meno di 2 ore. 20 secondi su 2 ore scrivono la sottile linea del riuscire o fallire. Già questo è fantastico, un altro gesto di come l’uomo, con dedizione, può raggiungere risultati sempre migliori. E non solo nello sport.

Ho contato quei 20 secondi per capire quanto durano. La maratona è una corsa lunga 42,195 km e oggi l’obiettivo di farla sotto le 2 ore è stato raggiunto grazie ad un risparmio di tempo di 50 centesimi di secondo al chilometro. Cioè, su 42 chilometri, mezzo secondo di “risparmio” accumulato ti fa raggiungere il risultato. Lo ridico: 50 centesimi di secondo. Chi corre (anche poco come me), sa che cosa vuol dire, almeno da questo punto di vista.

A me, però, è venuta in mente un’altra cosa: quante volte, un po’ tutti, ci siamo detti frase tipo “Vivi la vita in ogni istante”, “Cogli l’attimo”, “Sii presente in ogni secondo”? Eccola lì, la quantificazione oggettiva di quel secondo. A me sembra pazzesco.

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